I dati del commercio al dettaglio nel terzo trimestre 2011
terzo trimestre 2011
Il Commercio al dettaglio della provincia di Pisa nel terzo trimestre 2011
Si aggrava la situazione per il commercio pisano, ma cresce il numero di aziende. Le attese di fine anno sono orientate ad un cauto ottimismo
I dati sul commercio al dettaglio relativi al terzo trimestre segnalano per le aziende commerciali con dipendenti della provincia di Pisa una variazione tendenziale di -4,1 punti percentuali delle vendite, posizionandola al di sotto della media nazionale (-3,1%) e regionale (-2,4%) e all’ultimo posto tra le dieci province della Toscana. A determinare questo poco invidiabile risultato contribuiscono non solo le piccole unità commerciali (-5,1% di vendite), ma anche quelle medie (-6,4%). Più contenuta la perdita della grande distribuzione che segna un -1,2%. Al contempo si registra un aumento del numero delle unità locali commerciali attive (+4,0%, pari a +318 unità), con un’accelerazione rispetto al +2,6% del secondo trimestre 2011. Tra i diversi settori spicca ancora il ruolo predominante del commercio al dettaglio di prodotti non alimentari:303 unità aggiuntive. Più contenuta, invece,la crescita del commercio al dettaglio alimentare (+6 unità) mentre gli ipermercati, supermercati e grandi magazzini perdono 2 unità.
La difficile situazione economica generale e la conseguente perdita di fiducia dei consumatori – afferma Pierfrancesco Pacini Presidente della Camera di Commercio di Pisa – è alla base dell’ulteriore contrazione delle vendite al dettaglio delle imprese pisane. Anche le attese sull’evoluzione delle vendite per l’ultima parte del 2011 sembrano più un auspicio degli imprenditori che una reale opportunità. La Camera di Commercio continua a lavorare assieme alle associazioni e alle altre istituzioni per cercare di stimolare i consumi attraverso iniziative dirette ad animare i Centri commerciali naturali e a vivacizzare il territorio”.
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Ultima modifica: 24/01/2012 12:46:55