Studi e ricerche economiche - Pisa e congressi
Lo studio è stato realizzato su incarico di Pisa Congressi srl, società partecipata dalla Camera di Commercio di Pisa, dalla società Meeting Consultants, una delle più accreditate in Italia in materia di turismo congressuale. "Lo studio - secondo le parole di Sergio Toncelli, presidente di Pisa Congressi, la società partecipata da Comune di Pisa, Provincia di Pisa, Camera di Commercio, SAT, Associazioni di categoria - rappresenta un efficace strumento di analisi e riflessione sulle potenzialità dell'industria congressuale per lo sviluppo dell'economia territoriale." "Pisa presenta infatti tutte le condizioni- argomenta Sergio Toncelli - per poter dare avvio ad una nuova fase di iniziative nel settore, tese a valorizzare appieno le caratteristiche e le risorse generosamente presenti da noi come in poche altre regioni europee. Affinché il turismo congressuale si sviluppi in tutte le sue potenzialità è necessario però fare sistema, costruire l'offerta e coordinarla in un centro che riesca a far confluire verso obiettivi condivisi tutte le energie e le risorse locali. L'occasione è ghiotta, perché l'Italia nel 2005 ha prodotto un fatturato complessivo di 25 miliardi di euro. I dati recentemente presentati dall'Osservatorio Congressuale Italiano, mostrano una crescita della domanda congressuale: aumentano del 16,61% i congressisti (20,657 milioni), del 10,86% le giornate di presenza congressuale (33,581 milioni) e del 12,18% i pernottamenti alberghieri (14,215 milioni). Cresce dunque la produzione, anche in presenza di una contrazione del numero di eventi e dei convegni internazionali in particolare. Un settore tanto più interessante per Pisa se si considera che sempre nel 2005, rispetto al totale dei 106mila convegni organizzati sul territorio nazionale, la provenienza dei partecipanti è rappresentata per il 66,2% dalla stessa regione, per il 28,5% dall'Italia e solo per il 5,29% dal resto del mondo. Ma è interessante rilevare che seppure la quota di internazionalizzazione resti bassa in Italia, essa rappresenta anche la tipologia di eventi di maggiore durata e con spesa media superiore. E sono proprio i convegni internazionali quelli in cui Pisa e il nostro paese in generale possono prefigurare le maggiori opportunità di crescita, anche perché già oggi il 58,35 dei congressi internazionali si svolge in Europa, dove hanno sede il 64% delle associazioni internazionali. Essere all'interno del continente preferito quale sede per congressi, vicino ai committenti, è logicamente un fattore di vantaggio. Pisa inoltre per la sua storia, la bellezza del patrimonio artistico e naturale, per la facilità di accesso è una meta potenziale particolarmente ambita, perché "se è fondamentale riorganizzare con tutti i soggetti interessati una offerta integrata del sistema Pisa, - è il convincimento del presidente di Pisa Congressi Sergio Toncelli - per convincere i futuri clienti, è altrettanto fondamentale possedere anche doti di qualità delle proposte ricettive e di svago che fanno da appetibile contorno al pacchetto legato alla pura attività congressuale"
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Ultima modifica: 05/11/2014 12:36:11